Radiofrequenza

Da tempo la radiofrequenza è utilizzata nei saloni di bellezza per trattare in maniera non invasiva diversi tipi di inestetismi legati in genere all'avanzare dell'età. Si tratta di onde elettromagnetiche ad alta frequenza che producono effetti benefici nei tessuti. Questo tipo di radiofrequenza non va però confusa con quella utilizzata in medicina; i dispositivi medicali permettono al medico di regolare l'intensità delle onde elettromagnetiche mentre quelli ad uso esclusivamente estetico utilizzano potenze inferiori e fisse. Ne consegue che i risultati ottenuti in campo medico sono più marcati in termini di efficacia e durata.

Le onde elettromagnetiche, applicate sulla zona da trattare mediante  un manipolo,  comportano denaturazione delle fibre collagene tissutali, rimosse poi dai macrofagi e un’attivazione del microcircolo con conseguente attivazione di fibroblasti: queste cellule così stimolate producono nuove fibre collagene  e fibre elastiche che presto vanno a disporsi in un nuovo reticolo giovanile, donando tonicità al tessuto trattato. Inoltre la tecnologia quadripolare utilizzata nello studio del dott. Cabiati, permette di superare gli inconvenienti legati agli apparecchi bipolari, meno maneggevoli e sicuri. I manipoli usati sono dotati di quattro elettrodi di acciaio controllati elettronicamente. In tal modo i campi elettici generati vengono focalizzati con precisione tridimensionale sui tessuti bersaglio con conseguente rispetto dei tessuti circostanti e minor erogazione di energia. Sensori del movimento e della temperatura elettronicamente controllati permettono un buon controllo della temperatura tessutale eliminando la necessità di anestesia della zona trattata. Un ulteriore miglioramento della metodica e la possibilità di aggiungere contemporaneamente l’elettroporazione. Mediante la modulazione della radiofrequenza è infatti possibile aprire canali acquosi nelle membrane cellulari attraverso i quali si possono introdurre sostanze terapeutiche sin negli strati più profondi della cute vulvare  o della mucosa vaginale. Attualmente la sostanza più usata nell’elettroprazione è l’acido ialuronico che restaura la matrice extracellulare indispensabile per una efficace attivazione dei fibroblasti con conseguente produzione di elastina e collagene. In tal modo si possono migliorare i già buoni risultati ottenuti con la sola radiofrequenza.

In ambito ginecologico la metodica viene utilizzata per il trattamento delle seguenti problematiche:

Lassità del vestibolo e delle pareti vaginali
Si osserva spesso anche in giovani donne come conseguenza di parti difficoltosi di bimbi di grosse dimensioni o di parti ripetuti, per sfociare a volte in prolasso dopo la menopausa. Questa situazione è causa di fastidio nella vita di tutti i giorni, della sensazione di perdità dell’integrità corporea e di minor soddisfazione nei rapporti sessuali. La radiofrequenza è in grado di ridurre o eliminare queste spiacevoli sensazioni e di migliorare la sessualità.

Secchezza vaginale, bruciori
La secchezza vaginale interessa la maggior parte delle donne dopo la menopausa con aggravamento progressivo negli anni. E’ causa spesso di disconfort soggettivo nella quotidianità e difficoltà nei rapporti sessuali, che giunge talvolta al rifiuto degli stessi, con riduzione dell’autostima e problemi relazionali col partner. Nelle donne che eseguono trattamenti antiestrogenici in seguito a neoplasie mammarie o trattate per altre neoplasie ormonosensibili, la secchezza può essere particolarmente importante;trattasi  in genere di donne ancora relativamente giovani con partner sessualmente attivi. La difficoltà o l’impossibilità ad avere rapporti può causare seri problemi di coppia.

Piccole perdite di urina
Quando si compie uno sforzo come alzare un peso, starnutire, correre, possono manifestarsi in giovani donne dopo parti ripetuti e/o difficoltosi come, più frequentemente, dopo la menopausa. Questa e la conseguenza della lassità dei tessuti vulvovaginali. Come conseguenza si è costrette a portare sempre un pannolino o salva-slip con frequente irritazione locale e ovviamente  un impatto psicologico negativo per l’autostima e l’integrità corporea.

Diminuzione di volume e di turgore della vulva (Ipotrofia delle grandi labbra)
In tutto il mondo, ed anche in Italia, sempre più donne si rivolgono al chirurgo plastico per interventi estetici sui genitali esterni. Labioplastica, lipofilling, iniezioni di acido ialuronico sono i trattamenti principali richiesti. Non bisogna dimenticare però che nella post menopausa la secchezza e l’ipotrofia di questi tessuti causa a volte un notevole disconfort alla donna che si rivolge al ginecologo proprio per averne sollievo. L’introduzione della radiofrequenza permette di effettuare trattamenti di ringiovanimento dei genitali esterni con risultati simili e a un costo inferiore.

I disturbi sopra elencati sono di frequente riscontro nella pratica quotidiana del ginecologo ma spesso vengono taciuti dalla donna per vergogna, perché sanno che molte amiche ne soffrono o perché pensano che non vi siano cure valide per eliminarle. La radiofrequenza è l’ultima arrivata in questo campo e può offrire molto, grazie alla sua efficacia e sicurezza.